PowerPivot: come creare Pivot Tables da paura!

Come la maggior parte degli on-line Marketeer (o come mi definisce un caro amico, marchettari on-line) passo la maggior parte della mia giornata su Excel. Lo ammetto, non e’ molto elettrizzante, ma solo chi non usa Excel non sa cosa sia in grado di fare e rimarreste sconvolti nel pensare che praticamente qualunque cosa che abbia a che fare con i numeri in questo mondo passa per Excel. Non conosco nessuno alla NASA, ma sono sicuro che senza Excel non sarebbe partito neanche uno dei loro viaggi nello spazio come so, questa volta per certo, che compagnie come Airbus o Boing usano Excel per i loro calcoli strutturali. Insomma, senza Excel il nostro mondo non sarebbe quello che e’. Ovvio, si potrebbe dire che il merito non e’ di Excel ma, in generale, di tutti quei programmi che permettono di salvare, conservare e analizzare dati come, ad esempio, database vari etc. etc., ma il merito di Excel e’ quello di essere abbastanza semplice da essere usato da tutti e, allo stesso tempo, abbastanza sviluppato da fare qualsiasi sorta di calcolo, operazione, analisi. Tool come le Pivot Tables e comandi come VLOOKUPS sono solo alcuni dei punti forti di Excel, ma, …

Nuovo look per Google Hotel Finder

E’ stata lanciata da poco, negli USA, una nuova interfaccia per Google Hotel Finder, il comparatore di prezzi in real time di Big G. La nuova grafica dovrebbe essere lanciata a breve in tutti gli altri paesi. Ma cosa cambia rispetto alla precedente versione? Beh, quando ho visto per la prima volta il nuovo look sono stato colpito da diversi dettagli. Ecco qui come si presenta la schermata principale: A dispetto della versione precedente, il nuovo look assomiglia molto di più ad una normale pagina di Google dopo aver effettuato una ricerca per un hotel. Inoltre c’e’ da notare che appena sotto il searchbox c’e’ un piccolo menu’ con 4 opzioni: Web, Flights, Hotels e More Mi verrebbe quasi da pensare che in futuro Google voglia dirigere tutto il traffico per le ricerche relative ad Alberghi ed Hotel su Hotel Finder, su una pagina come quella di sopra, invece delle normali SERPs dando la possibilita’ di accedere alle vecchie SERPs clickando su Web. Un’evoluzione in questa direzione porterebbe ad un notevole incremento di “entrate” per Big G. dato che, mentre nelle vecchie SERPs era ancora possibile clickare su qualche link senza che nessuno pagasse (il buon caro e vecchio SEO) …

“Compare dates” in AdWords… Finalmente!

Nelle ultime settimane mi e’ capitato di vedere molti piccoli cambiamenti nell’interfaccia di Google AdWords, onestamente niente di notevole o degno di nota… Fino a stasera! Mentre controllavo la performance di un account al momento di modificare il periodo di tempo che volevo visualizzare mi sono trovato questa schermata: Finalmente si ha la possibilita’ di confrontare, in una sola schermata, la performance delle nostre campagne in diversi periodi di tempo senza dover saltare da un periodo all’altro o aprire due schermate di AdWords in due browser differenti.

AdWords “ruba” i Breadcrumbs ai risultati Organici

E’ da sempre stato chiaro come SEO e SEA si influenzano l’un l’altro. In Google Analytics e’ possibile vedere, nel Multi-Channel Funnel, come questi due diversi canali si influenzano tra di loro ed e’ chiaro da tempo a tutti gli internet marketeers che una campagna AdWords per delle Keywords per le quali il tuo sito e’ posizionato in prima pagina in Google aiuta molto il Click-Through-Rate (CTR), di conseguenza il traffico e, eventualmente, le conversioni. Uno degli altri numerosi fattori che influenza in maniera positiva il CTR e’ la presenza dei Breadcrumbs che danno all URL del sito un aspetto piu’ “pulito”, piu’ visibilita’ al sito e di sicuro una facile navigazione per gli utenti. A quanto pare Google sta provando a collegare in maniera ancora maggiore i risultati organici e quelli di AdWords aggiungendo, dove possibile, i Breadcrumbs che mostra nei risultati organici all’ interno di AdWords.

Bye bye Yahoo Web Analytics!

Tempo di cambiamento per Yahoo! e non solo ai vertici… Il mese scorso Yahoo ha annunciato la “chiusura” del suo sistema di Web analytics, YWA. Yahoo Web Analytics e’, o forse sarebbe meglio dire era, in qualche maniera anche migliore del piu’  famoso e diffuso Google Analytics grazie alla sua enorme flessibilita’ nel creare report e riuscire ad analizare dati che, talvolta, in GA sono quasi impossibili da trovare MA (ed e’ un grande ma) il suo limite e’ sempre stato il suo non essere proprio user friendly, anzi… Usato da poche persone (se comparato a GA) YWA e’ sempre stato un tool di nicchia e forse proprio per questo non e’ mai stato sviluppato in maniera da diventare diffuco come GA. Fatto sta che Yahoo! ha annunciato cambiamenti radicali a partire dal 31 di Agosto 2012.

Come settare i Subdomains in Google Analytics

Ultimamente mi sono trovato a dover impostare un account di Google Analytics per misurare il traffico non solo per un dominio (www.mysite.com) ma anche per i suoi diversi subdomains (about.mysite.com, contact.mysite.com etc. etc.). Ovviamente ho cercato in rete se ci fosse una documentazione sul come farlo e ho trovato diversi articoli e guide, anche sul forum di supporto di Google, ma niente che fosse comprensibile… Eppure io con Analytics ci lavoro tutti i giorni… Comunque, proprio per questo ho deciso di scrivere una piccola guida per collegare nel proprio account di analytics diversi subdomain e avere tutti i dati in un solo account. Giusto per la chiarezza, quello che voglio fare e’ misurare con un solo Analytics account il traffico dei seguenti subdomains: www.gigipicazio.com test.gigipicazio.com blog.gigipicazio.com Step 1 – Creare il Google Analytics tracking code Questo e’ il passaggio piu’ semplice. Entrate nel vostro account e accedete al menu’ “Admin” del dominio di cui volete tracciare anche i sotto-domini. Clickate sul tab “Tracking Code” Una volta sul Tab “Tracking Code” avrete la possibilita’ di selezionare che tipo di codice volete usare. Avrete 3 opzioni: A single Domain One domain with multiple subdomains Multiple top-level domains

99Designs – no designers, no party!

Il design di un sito web, specialmente di un sito che si occupa di e-commerce, e’ tutto, o quasi tutto. Quanto e’ riconoscibile un logo, quanto e’ chiara una landing page, tutto e’ fondamentale per un buon sito e un buon design unito ad un ottima user-experience, rappresenta la differenza tra un sito di successo e un sito destinato al fallimento (almeno dal punto di vista “commerciale”). 99Designs.com e’ un sito che puo’ dare una grande mano sotto questo punto di vista: funziona da collegamento tra una vasta comunita’ di designers sparsi in tutto il mondo da un lato, e persone che cercano design innovativi per il loro sito dall’altro.

Google Flights al top delle SERPs

Da oggi Google fa un’altro passo avanti verso il monopolio da parte dei suoi prodotti ammazando, ancora una volta, qualunque possa essere la concorrenza. A inizio Settembre Google ha lanciato uno dei suoi ultimi prodotti live, Google Flights, un motore di ricerca per voli in tutto il mondo che raccoglie dati, tariffe e tratte da diversi portali, un servizio offerto, fino ad adeso, da portali come lastminute.com e Expedia. Fino ad oggi Google Flights viene mostrato con uno specchietto che prende 1 posizione dei risultati organici (SEO) e quando si clicca su “orario dei voli senza scalo” viene aperto un piccolo menu’ dove sono visibili gli orari e i giorni dei voli, in questo caso solo di una compagnia, Transavia, che ha l’unico volo diretto Amsterdam Napoli, con un link diretto al sito della compagnia. Ma presto le cose cambieranno…

Duck Duck Go, il motore di ricerca attento alla privacy

La privacy in rete e’ un argomento che, di tanto in tanto, rispunta fuori ed e’, e sempre sara’, un argomento molto controverso. Da un lato gli utenti che vogliono difendere la propria privacy, dall’altro una ingente schiera di siti e-commerce e marketeers che tentano di raccogliere quanti piu’ dati possibili per incrementare le loro entrate. In questa battaglia la fa da padrone, ovviamente, Google, che possiede la maggior parte del marketshare delle ricerche on-line e che usa i dati che raccoglie ogni minuto per incrementare le sue entrate con AdWords. Esistono, pero’, varie alternative per proteggere la propria privacy anche, ad esempio, quando si cerca qualcosa in internet. Google, infatti, non e’ l’unico motore di ricerca esistente al momento e, per fortuna, non tutti i motori di ricerca hanno la stessa policy in termini di privacy! DuckDuckGo.com e’ un piccolo motore di ricerca che non raccoglie dati relativi alle ricerche effettuate e permette di difendere la propria privacy mentre si effettuano ricerche in internet. Nella loro About Page spiegano come i normali motori di ricerca raccolgono dati e come loro, invece, difendono la tua privacy (almeno quella relativa alle ricerche).

Google Circles nelle SERPs

All’indomani del lancio delle pagine business in Google+ da parte di Google. a Mountain View continuano a lavorare per rendere il loro social network piu’ importante, appetibile e, soprattutto, frequentato. Cosi’ oggi, navigando in rete, mi sono ritrovato apparire le “cerchie” nelle mie SERPs. Sembra che questo nuovo esperimento sia la fuzione di Google+ e del tag rel=”author” che insieme danno la possibilita’ di visualizzare nelle SERPs chi e’ l áutore del post e, eventualmente, in quale delle nostre “cerchie” si trova.

Google testa un nuovo layout per le Local Search

A Mountain View non si stancano mai, soprattutto quando si tratta di migliorare l’aspetto delle SERPs. Negli ultimi 3 anni, infatti, per determinate ricerche, quelle che vengono definite “local search”, ovvero quelle ricerche che possono essere associate ad un luogo (“hotel a Amsterdam”, “Ristoranti a Roma” etc. etc.), Google ha stravolto piu’ di una volta il layout dei risultati, prima inserendo una mappa, poi inserendo i siti presenti in Google Places, infine, adesso, sta testando una nuova maniera di mostrare sia la mappa che Google Places. Al momento e’ solo un test, a me e’ capitato un paio di volte di ritrovarmi con questo nuovo layout, ma ho avuto il tempo di fare un paio di screenshot giusto per fare un confronto con l’attuale aspetto delle SERP.

Google indicizza i “Facebook Comments”

Moltissimi blog (se non tutti) utilizzano diversi plug-in per facilitare i commenti, uno dei piu’ popolari e’ Facebook Comments. Questo plug-in da un lato facilita in maniera incredibile i commenti (inutile dire che tutti hanno Facebook a che tutti, oramai, si sono abituati a lasciare commenti o a loggarsi in un sito usando le credenziali di Facebook) e aiuta a moderare lo spam, dall’altro, pero’, non porta ai blog i vantaggi dei commenti tradizionali. Google da sempre ama contenuti che si rinnovano nel tempo, pagine che vengono aggiornate spesso, e un blogpost (o un articolo) con molti commenti viene trattato da Google come un “hot topic”, un articolo al quale dare importanza ed, eventualmente, una mano con un ranking alto. Dimostrazione ne e’, ad esempio, il successo dei molti siti di Q&A (domanda e risposta) come, ad esempio, Yahoo! Answers che facilmente si trovano in cima alle SERPs per moltissime ricerche. Altro discorso, invece, per i commenti rinchiusi all’interno di un iframe come, appunto Facebook Comments, che non sono indicizzabili dai motori di ricerca, o almeno non lo erano fino a pochissimo tempo fa. Oggi, incuriosito da un Tweet, ho fatto un poco di prove e, a quanto pare, Google e’ in grado, …

Google Analytics Real Time (beta), right here, right now!

La nuova funzione Real Time era stata annunciata tempo fa nel blog ufficiale di Google Analytics e lentamente Google sta implementando questa funzione (al momento ancora demarcata come “beta”) di Analytics agli utenti che ne hanno fatto richiesta (bisogna compilare un modulo che potete trovare qui). Il Tab Real-Time ci da la possibilita’ di mostrarci i dati relativi agli ultimi 30 minuti per Locations, Traffic Sources e Content. Nel Tab Overview abbiamo una sorta di mix di tutti questi dati. Possiamo vedere, infatti, il numero di utenti presenti sul nostro sito in questo momento, il trend degli ultimi 30 minuti (a sinistra) e quello degli ultimi 60 secondi (a destra), i Top Referrals (i siti dai quali provengono i nostri visitatori), la Pagine sulle quali si trovano, le Top Keywords con le quali i nostri visitatori sono arrivati, e una mappa che ci mostra da dove provengono.

Google Hotel Finder live in Europa!

Dopo mesi di esperimenti, Google lancia il suo ultimo prodotto dedicato agli hotel, anche in Europa. Da ieri (18 ottobre) infatti e’ possibile cercare e prenotare holte in Europa tramite Google Hotel Finder. Google Hotel Finder e’ uno dei tool, a mio parere, meglio riusciti di Google, permette semplicemente di trovare hotel in una determinata area di una citta’ e di confrontare i prezzi offerti da varie compagnie. Easytobook.com ha avuto la fortuna di essere una delle 20 compagnie che sono state accettate in questo progetto. Diamo uno sguardo alle funzionalita’ di Hotel Finder.

Google: il Grande Fratello nasconde i suoi dati

E’ di poche ore fa l’annuncio, tramite il blog ufficiale di Google Analytics, che Google nascondera’ i dati relativi alla ricerca organica all’interno di Google Analytics. Questa modifica viene fatta, per ammissione di Google, per proteggere la privacy degli utenti, ma, in realta’, e’ una pura mossa commerciale per forzare gli utenti verso i suoi prodotti senza dare alternativa alla concorrenza. Ma cerchiamo di capirne di piu’. Sul blog Google annuncia: today the Google Search team announced that SSL Search on https://www.google.com will become the default experience for signed in users on Google.com Questo significa che per gli utenti loggati che effettuano una ricerca su Google (parliamo degli utenti loggati in Google+ o in Gmail) la faranno via SSL (Sicure Socket Layer), un protocollo che permette l’invio e la ricezione di dati in maniera criptata.

Piwik, un’alternativa open source a Google Analytics

Come ho già detto diverse volte e, come e’ universalmente riconosciuto, Google Analytics possiede quasi il totale monopolio per quello che riguarda i software per il monitoraggio del traffico sui siti web. Analytics non e’ pero’ l’unico tool a disposizione di chi volesse analizzare il traffico del proprio sito. Piwik e’ un software open source che si installa direttamente sul vostro server e che vi permette di monitorare e analizzare il traffico verso il vostro sito. Inoltre l’ultima versione di Piwik permette anche una discreta integrazione con i siti che si occupano di e-commerce. Per installare Piwik dovete scericarne una copia (ovviamente gratuita) dal sito www.piwik.org, una volta scaricato il file dovrete installare il software sul vostro server. Quello che vi serve per l’installazione e’ un accesso ftp al vostro server e, per quello che riguarda l’hosting, un server che supporti php 5.1 e un database mysql.

Customer Care + Twitter, l’esempio della UPC

In Olanda, si sa’, molte compagnie e aziende sono attivissime su Twitter sia come strumento di pubblicita’ che come strumento da affiancare ai soliti call center per il customer care. Una di queste aziende e’ la UPC, la compagnia che fornisce servizi telefonici, connettivita’ e televisione via cavo, una delle piu’ grandi insieme alla KPN. Vale la pena di spenderci due parole per una cosa che mi e’ successa ultimamente… Un paio di giorni fa, mentre giocavo a World of Warcraft, mi sono reso conto che la connessione era molto piu’ lenta del normale, ho finito di giocare e ho fatto alcuni dei test di velocita’ che sono disponibili sul sito della UPC.

Inserire Google Webmaster Tool in Google Analytics

Nella versione 5 di Google Analytics sono presenti moltissime funzioni e report che tornano utilissimi al lavoro del webmaster/marketeer. Una di queste e’ la possibilita’ di collegare Google Webmaster Tool (GWT) a Google Analytics (GA) e avere disponibili dentro GA i dati provenienti da GWT. Vediamo prima come e’ possibile collegare i due servizi offerti da Google. Come sempre i passaggi da fare sono pochi, semplici e intuitivi. Dal menu’ di destra di Google Analytics dobbiamo clickare su Search Engine Optimization

Google Webmaster Tool lancia un nuovo layout

Google rilancia uno dei suoi servizi dedicati ai Webmaster, Google Webmaster Tool (GWT), migliorando la grafica e aggiungendo qualche strumento in piu’. La nuova schermata della home di GWT si presenta adesso cosi’: La nuova interfaccia e’ attiva per tutti gli utenti che gestiscono meno di 100 siti web ed e’ gia’ attiva per tutti, non c’e’ bisogno di registrarsi o altro. Lo scopo di questa modifica di GWT e’ stata dettata dalla volonta’ di fornire una maniera piu’ facile e veloce per gestire i propri siti e rendersi conto, subito, di eventuali problemi. GWT oltre al nuovo layout ha introdotto anche il concetto di Site Health (salute del sito), ovvero eventuali problemi riscontrati da Google (crawl errors, problemi con la sitemap etc. etc.) evidenziando questi errori/problemi gia’ nella homepage di GWT in maniera da darvi a prima vista una panoramica dei vostri siti e sul lavoro, eventualmente, da farci su.

Google Analytics Premium: e’ ora di pagare!

Cosa hanno in comune un piccolo webmaster, l’autore di un blog, un SEO di una multinazionale e il gestore di un piccolo sito di e-commerce? Google Analytics! Se si prendono tutti i siti web in rete, circa il 32% di essi usa Google Analytics come software per il monitoraggio del traffico, interazione con i visitatori e molto altro. Google Analytics dal momento della sua nascita, Novembre 2005, e’ sempre stato un servizio gratuito che da Agosto 2006, quando fu reso aperto a chiunque, ha conquistato praticamente chiunque avesse voluto analizzare il traffico del proprio sito, che si trattasse di un blog da una decina di visite al giorno, fino ad un sito da centinaia di migliaia di visite al giorno. Ieri Google ha annunciato sul proprio blog, il lancio di una versione Premium di Google Analytics, che offre, rispetto alla versione free, diversi servizi/tool aggiuntivi mirati a processare piu’ dati, piu’ velocemente, ad offrire piu’ segmentazione, assicurare un servizio migliore e piu’ stabile oltre ad offrire un supporto di assistenza telefonica 24h su 24h.