AdWords “ruba” i Breadcrumbs ai risultati Organici

E’ da sempre stato chiaro come SEO e SEA si influenzano l’un l’altro. In Google Analytics e’ possibile vedere, nel Multi-Channel Funnel, come questi due diversi canali si influenzano tra di loro ed e’ chiaro da tempo a tutti gli internet marketeers che una campagna AdWords per delle Keywords per le quali il tuo sito e’ posizionato in prima pagina in Google aiuta molto il Click-Through-Rate (CTR), di conseguenza il traffico e, eventualmente, le conversioni.

Uno degli altri numerosi fattori che influenza in maniera positiva il CTR e’ la presenza dei Breadcrumbs che danno all URL del sito un aspetto piu’ “pulito”, piu’ visibilita’ al sito e di sicuro una facile navigazione per gli utenti.

A quanto pare Google sta provando a collegare in maniera ancora maggiore i risultati organici e quelli di AdWords aggiungendo, dove possibile, i Breadcrumbs che mostra nei risultati organici all’ interno di AdWords.

Un esempio potete trovarlo nell’immagine qui sotto:

Cercando “Pod Hotel New York” in Google.it tra i primi 3 risultati a pagamento (AdWords) ci sono Easytobook.com e Hotels.com che sono anche gli unici siti che sono presenti tra i risultati organici. Proprio per questo Google aggiunge, in automatico, nei risultati di AdWords gli stessi Breadcrumbs che mostra nei risultati organici.

Immagino che questa mossa abbia 2 principali obiettivi:

  1. da un lato aumentare i clicks ed il traffico per i siti che sono presenti per una data Keyword non solo nei risultati organici ma anche in AdWords
  2. aumentando i clicks, ovviamente, Google guadagna un po’ di piu’ (dato che il click sui Breadcrumbs viene considerato come un click normale della Ads)

Il solito colpo al cerchio e colpo alla botte di Google che da un lato prova a migliorare la user experience e dall’ altro a monetizzare sempre di piu’.

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