Customer Care + Twitter, l’esempio della UPC

In Olanda, si sa’, molte compagnie e aziende sono attivissime su Twitter sia come strumento di pubblicita’ che come strumento da affiancare ai soliti call center per il customer care. Una di queste aziende e’ la UPC, la compagnia che fornisce servizi telefonici, connettivita’ e televisione via cavo, una delle piu’ grandi insieme alla KPN.

Vale la pena di spenderci due parole per una cosa che mi e’ successa ultimamente… Un paio di giorni fa, mentre giocavo a World of Warcraft, mi sono reso conto che la connessione era molto piu’ lenta del normale, ho finito di giocare e ho fatto alcuni dei test di velocita’ che sono disponibili sul sito della UPC.

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Reportiamo la pagina di Telepadania per istigazione al razzismo

Una delle funzioni di Facebook prevede la possibilita’ di reportare una pagina per vari motivi, uno di questi e’ istigazione all’odio nei confronti di gruppi etmici o razze.

Proprio in questi giorni Telepadania ha mandato in onda un servizio dove si fa della facile (e alquanto scadente) ironia sulla raccolta differenziata a Napoli. Questo, a casa mia, si chiama RAZZISMO e, anche se non oso neanche immaginare il livello di cultura che circoli nella redazione di Telepadania, mi va si spendere qualche minuto per loro e vi chiedo, cortesemente, di spendere qualche minuto per loro… Come si dice a Napoli, “sempre per piacere e mai per comando”.

andate alla pagina facebook di Telepadania (https://www.facebook.com/pages/Telepadania/16990996932) sul lato sinistro troverete il tasto REPORT THIS PAGE

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Inserire Google Webmaster Tool in Google Analytics

Nella versione 5 di Google Analytics sono presenti moltissime funzioni e report che tornano utilissimi al lavoro del webmaster/marketeer. Una di queste e’ la possibilita’ di collegare Google Webmaster Tool (GWT) a Google Analytics (GA) e avere disponibili dentro GA i dati provenienti da GWT.

Vediamo prima come e’ possibile collegare i due servizi offerti da Google. Come sempre i passaggi da fare sono pochi, semplici e intuitivi. Dal menu’ di destra di Google Analytics dobbiamo clickare su Search Engine Optimization

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3 anni ad Amsterdam…

3 anni fa arrivavo ad Amsterdam, inseguendo quella che sarebbe diventata mia moglie e scappando da quello che sarebbe rimasto solo un bel ricordo.


Dal 2 Ottobre 2008 al 2 Ottobre 2011 (1095 giorni) sono cambiate molte cose, quasi tutto. In 3 anni ho cambiato 4 volte casa (ottima media per una citta’ come Amsterdam dove ci sono persone che cambiano casa ogni 4 mesi), e cambiato solo 1 volta lavoro. 3 anche le bici che ho avuto (se consideriamo quelle che ho usato io direttamente). La prima era decisamente troppo vecchia e malandata per essere usata tutti i giorni, la seconda e’ ancora accartocciata vicino al palo della luce dove la lanciai dopo l’ennesima bucatura e la terza e’ stata appena riparata grazie al lavoro certosino di Baghe, riparatore di biciclette italiano anche lui emigrato ad Amsterdam.

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Google Webmaster Tool lancia un nuovo layout

Google rilancia uno dei suoi servizi dedicati ai Webmaster, Google Webmaster Tool (GWT), migliorando la grafica e aggiungendo qualche strumento in piu’. La nuova schermata della home di GWT si presenta adesso cosi’:

La nuova interfaccia e’ attiva per tutti gli utenti che gestiscono meno di 100 siti web ed e’ gia’ attiva per tutti, non c’e’ bisogno di registrarsi o altro. Lo scopo di questa modifica di GWT e’ stata dettata dalla volonta’ di fornire una maniera piu’ facile e veloce per gestire i propri siti e rendersi conto, subito, di eventuali problemi.

GWT oltre al nuovo layout ha introdotto anche il concetto di Site Health (salute del sito), ovvero eventuali problemi riscontrati da Google (crawl errors, problemi con la sitemap etc. etc.) evidenziando questi errori/problemi gia’ nella homepage di GWT in maniera da darvi a prima vista una panoramica dei vostri siti e sul lavoro, eventualmente, da farci su.

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Google Analytics Premium: e’ ora di pagare!

Cosa hanno in comune un piccolo webmaster, l’autore di un blog, un SEO di una multinazionale e il gestore di un piccolo sito di e-commerce? Google Analytics! Se si prendono tutti i siti web in rete, circa il 32% di essi usa Google Analytics come software per il monitoraggio del traffico, interazione con i visitatori e molto altro.

Google Analytics dal momento della sua nascita, Novembre 2005, e’ sempre stato un servizio gratuito che da Agosto 2006, quando fu reso aperto a chiunque, ha conquistato praticamente chiunque avesse voluto analizzare il traffico del proprio sito, che si trattasse di un blog da una decina di visite al giorno, fino ad un sito da centinaia di migliaia di visite al giorno.

Ieri Google ha annunciato sul proprio blog, il lancio di una versione Premium di Google Analytics, che offre, rispetto alla versione free, diversi servizi/tool aggiuntivi mirati a processare piu’ dati, piu’ velocemente, ad offrire piu’ segmentazione, assicurare un servizio migliore e piu’ stabile oltre ad offrire un supporto di assistenza telefonica 24h su 24h.

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Comma ammazza-blog: un post a Rete unificata

Oggi, 29 Settembre, e’ stato scelto come giorno di protesta contro il comma 29 del ddl di riforma delle intercettazioni, il cosiddetto comma ammazza-blog. Sul sito ValigiaBlu potete trovare il testo da pubblicare, condividere, stampare, urlare, mostrare, insomma, il testo da usare per protestare contro un decreto che attacca la liberta’ di espressione in rete.

Prima di incollare il testo, mi interessa dire una cosa. Questa legge, se venisse approvata, non e’ solo un attacco alla libera informazione, ma alla libera espressione. La libera informazione, in Italia, e’ un lontano miraggio, che si leggano giornali di destra o sinistra, le informazioni sono sempre filtrate, manipolate e usate per portare l’acqua al proprio mulino.

Se questa legge venisse approvata qualsiasi sito web, blog, paginetta in HTML, sarebbe/potrebbe essere soggetta a rettifica, quindi costretta a pubblicare l’eventuale rettifica ENTRO DUE GIORNI dalla richiesta (non dalla ricezione della rettifica) e, in caso di mancata pubblicazione della rettifica, ad un multa fino a 12.500 euro. Questo, ovviamente, meterebbe tutti gli autori della rete (dai blogger professionisti fino a quelli che scrivono una paginetta ogni mese) nella condizione di essere punibili per ogni singola parole che scrivono… In ogni caso, nel testo da diffondere, tutto e’ spiegato benissimo!

Quello che segue e’ il testo da diffondere, se avete un blog/sito o volete condividerlo su Facebook a Twitter fatelo pure!

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Come attivare Facebook TimeLine adesso!!!

La settimana scorsa e’ stata una settimana piena di novita’ per Facebook. Dall’ attivazione dei nuovi profili all’ annuale conferenza/meeting con i developers F8. Proprio durante F8 sono state introdotte molte novita’ principalmente rivolte ai Developers, ma qualche novita’, anche abbastanza importante, e’ stata introdotta anche per gli utenti.

Una di queste e’ stata Timeline, un’ applicazione che ci permetterà di riassumere in una pagina sola tutta la nostra vita, una sorta di viaggio nel tempo dove potremmo inserire le tappe più importanti della nostra vita. Al momento Timeline non e’  ancora stata lanciata per tutti ed e’ possibile iscriversi a questo link https://www.facebook.com/about/timeline ma stamattina, grazie a Mashable, ho trovato la maniera per ottenere Timeline subito!

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Nuova interfaccia per i profili di Facebook

Il giorno dopo l’apertura di Google+ al pubblico, Facebook lancia un aggiornamento che cambia profondamente l’aspetto dei profili degli utenti aggiungendo un tocco di real-time che non guasta mai da un lato, e dall’altro aumentando l’influenza che proprio Facebook ha sui contenuti che vengono mostrati di volta in volta.

Nella parte centrale del nostro profilo, infatti, il news feed e’ stato diviso in 2 blocchi verticali. Il primo blocco, in alto, sono quelle che Facebook definisce Top Story. Le Top Story sono contrassegnate da un angolino blu scuro e sono, secondo Facebook, le news/video/foto etc. pubblicati dalle persone che a noi interessano di piu’ (o almeno dovrebbero).

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Aggiungere Twitter nei dettagli dell’autore in WordPress

Molti blog hanno diversi autori/redattori e WordPress ha un’ottima gestione degli utenti (users) che dispone anche di diversi campi contatti. Tra questi campi, pero’, non e’ possibile inserire il proprio account di twitter.

Per inserire l’account twitter di uno o piu’ autori del vostro blog basato su WordPress dobbiamo smanettare un poco col codice del file functions.php e author.php del nostro tema, nulla di complicato, quindi fattibile da, praticamente, chiunque abbia un minimo di conoscenza di html (e casomai un poco, ma proprio poco, php).

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+ Google+ per tutti

Oggi Google ha annunciato sul proprio blog ufficiale l’apertura del proprio social network Google+ a tutti. Da oggi non sara’ piu’ necessario un invito per entrare in Google+ ma bastera’ iscriversi.

Oltre all’apertura ufficiale di Google+ sono state inserite varie novita’ per rendere il social network di Mountain View piu’ completo e meno beta. Molte di queste novita’ riguardano gli Hangouts (VideoRitrovi) che da oggi hanno molte funzionalita’ in piu’.

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Io non mi sento Italiano, ma come diceva Gaber…

Ci sono giorni come questi in cui veramente mi convinco che Berlusconi sia ormai una sorta di link bait, qualcosa da usare per attrare links e traffico, qualcosa da usare per fare notizia ed essere anche un poco radical chic. Arrivo al lavoro e mi controllo un poco le mail, dopo le mail spulcio un poco Twitter alla ricerca di qualcosa di interessante e trovo un link ad una scuola di yoga qui ad Amsterdam, la Lotte Yoga School. Perche’? Perche’ la loro homepage e’ questa:

Ora, queste sono le cose che rendono la vita di un immigrato ancora piu’ difficile… Non solo uno si lascia indietro famiglia e amici, ma devi anche andare in giro e sentirti dire, ogni volta che dici che sei Italiano: “ah, Berlusconi…”. Preferivo di gran lunga quando alla parola “Italia” o “Napoli” si parlava di camorra, almeno era un discorso piu’ serio, ora finiamo sempre a barzelletta.

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Google + ITA Software = Google Flights

Luglio 2010 Google annuncio’ l’acquisto di ITA Software, una compagnia americana che si occupa di software per compagnie aeree. L’acquisizione costo’ a Google qualcosa come 700 milioni di Dollari.

Ovviamente all’indomani dell’acquisizione molti erano i rumors su cosa sarebbe successo, ed adesso, a piu’ di un anno di distanza, durante il Google Travel Event in New York, Google ha messo le carte in chiaro e ha lanciato Google Flights.

Google Flights ( il sito e’ www.google.com/flights/ ) al momento e’ attivo solo in America, e’ consultabile ovunque, ma e’ possibile trovare solo voli nel territorio USA. Il funzionamento e’ semplice, intuitivo e veloce, come quasi tutti i prodotti Google.

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Facebook migliora le Friend Lists

Con l’arrivo di Google+ molte cose sono cambiate in quello che e’ l’universo dei Social Media e per rimanere sull’onda anche Facebook continua a migliorare il suo prodotto (che a Palo Alto sentano puzza di bruciato?).

Cosi’ dopo anni di richiesta da parte degli utenti per un sistema per filtrare gli update che vengono mostrati sul proprio wall e per migliorare i filtri per postare contenuti solo a gruppi di amici, Facebook ha lanciato diversi upgrade al sistema delle Friend Lists.

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Le 20 Keyword con cui Google ha fatto la sua fortuna

Google, si sa’, trae il suo profitto principalmente da AdWords. Non c’e’ compagnia attiva nell’online marketing che non usi AdWords per aumentare il traffico e gli introiti. Ma quali sono le keywords con le quali Google guadagna di piu’? Quali sono le ricerche che attirano il maggior traffico e con le quali Big G ha costruito la sua fortuna?

WordStream ha pubblicato un infographic che mostra, appunto, quali sono le keywords che hanno creato il maggior guadagno per Google. Parliamo di piu’ di 33 miliardi di dollari generati da AdWords nel primi 8 mesi del 2011.

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Google Hotel Finder: test prima di AdWords

Più o meno un mese fa’  Google ha lanciato, solo negli US, un nuovo servizio, anzi, un nuovo portale, Google Hotel Finder. Hotel Finder permette agli utenti di ricercare un albergo e di comparare i prezzi di diversi portali di prenotazioni alberghiere (al momento i siti che sono stati accettati per questo “esperimento” sono circa 20), insomma, un vero e proprio Vertical Search Engine per gli hotel. Hotel Finder e’ stato lanciato ufficialmente da Google sul suo blog il 28 Luglio.

Diverse sono state le reazioni, dagli investitori piu’ forti in AdWords ai vari siti di comparazione come HotelsCombined, Tripadvisor e altri dato che Google possedendo. di fatto, il monopolio sulle ricerche fatte in Internet potrebbe, tranquillamente, trovare la maniera per “deviare” il traffico sui suoi prodotti invece che su quelli di altri (ma su questo stanno gia’ indagando diversi tribunali sparsi in tutto il mondo).

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Hann’ fatto ‘a finanziaria c’avimma a sacrificà

Come dicono i buoni, cari e vecchi 99 posse, hann’ fatto ‘a finanziaria c’avimma a sacrificà, e’ meglio che ce ne facciamo una ragione… Ma nonostante ci troviamo in un momento di difficolta’ e crisi economica a livello mondiale, ogni anno questa situazione mi puzza sempre di piu’, e non sono di sicuro l’unica persona scettica di fronte alle grandi manovre per uscire dalla “crisi”.

Nel 1999, piu’ di 10 anni fa, nasceva il movimento No-Global, non avevo neanche 20 anni, ma ricordo benissimo l’eccitazione ed il fermento che arrivo’ in Italia subito dopo le manifestazioni che in America, con gli scontri di Seattle contro la riunione del WTO, diedero inizio ad un biennio, fino al 2001, che ha visto le sommosse/manifestazioni piu’ grandi mai viste in Italia e in molti paesi europei dai lontani anni ’70.

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Come convincermi a non leggere un blog 01

Passo gran parte della mia giornata navigando in Internet, raccogliendo spunti e informazioni qua’ e la’ e visito una quantita’ di siti che farei difficolta’ a contare… Prima o poi devo fare una statistica di quanti siti visito al giorno dando un’occhiata alla mia cronologia… Ultimamente, pero’, sara’ il cattivo tempo, sto sviluppando una sorta di insofferenza verso molti siti che controllo con scadenza quasi giornaliera.

Il motivo? La combinazione, portata agli estremi, dell’accoppiata AdSense + poco content

Oggi proprio non ce l’ho fatta e ho deciso di rimuovere un feed RSS dal mio account Google Reader e smettere di seguire un paio di account Twitter collegati ad un sito dopo che, per ben 3 volte, mi sono fatto abbindolare dai link passati su Twitter, ci ho clickato e mi sono ritrovato a scorrere col mouse su una pagina con un video, 4 parole in croce e quintali di AdSense… Troppo, decisamente troppo!

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Twitter finalmente si collega a Facebook

Twitter fa un grande passo avanti (si, sono ironico), da’, finalmente, la possibilita’ di collegare il proprio account al profilo Facebook e pubblicare in automatico quello che si pubblica su Twitter anche sul proprio profilo.

Prima di questa “innovazione” chi possedeva un account Twitter e un profilo Facebook e voleva pubblicare il proprio status su entrambi i social network era costretto a farlo manualmente o poteva automatizzare questo processo usando uno dei tanti plug-in che connettevano Twitter a Facebook.

Da oggi, invece, sara’ possibile collegare il proprio profilo Facebook a Twitter mediante le impostazioni del nostro profilo senza l’uso di nessun plug-in. Sicuramente, per molte persone, questo e’ un gran miglioramento e non capisco come mai Twitter ci abbia messo cosi’ tanto.

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Quante righe mostra Google nelle SERPs

La maggior parte degli utenti che effettua ricerche in Google usa, di solito, 1, 2 o 3 parole, gli utenti che fanno questo tipo di ricerche sono quasi il 70% del totale. Il restante 30% effettua, invece, ricerche un poco piu’ dettagliate.

Bisogna tenere in considerazione che, quando si parla di “parole” si intendono vere e proprie Keywords e non congiunzioni o articoli, queste ultime, infatti, vengono prese in considerazione ai fini della ricerca, ma non vengono considerate keywords.

Io, personalmente, appartengo a quel 30% di utenti che usano piú di 3 keywords nelle mie ricerche e a volte ne uso anche piú di 5 o 6, dipende da cosa sto cercando. Oggi, proprio durante una di queste ricerche, Google mi ha mostrato qualcosa che prima non avevo notato. Prendiamo come esempio la ricerca “quante righe mostra google nelle SERPs” e facciamo un piccolo esperimento, proviamo a fare una ricerca in Google prima con 3 keywords per poi aumentarle man mano in un secondo momento in maniera da partire da una ricerca generica a una piu’ dettagliata.

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