I black block dei vicini sono sempre piu’ neri

E cosi’ in Turchia si manifesta e, in un paio di giorni, si e’ passati da una protesta per un parco al dare fuoco alle sedi del partito del Presidente turco… Tutta l’informazione main-stream italiana sta coprendo gli eventi in maniera impeccabile tifando, in maniera spudorata, per i manifestanti dato che, per quello che ne sanno loro, non manifestano solo per difendere un parco MA (e forse soprattutto) contro le politiche “islamiste” e, quindi, i manifestanti turchi sono dalla stessa parte delle bombe americane lanciate per combattere i terroristi, insomma, i manifestanti sono dalla nostra stessa parte della barricata.

Non bisogna dimenticare, pero’, come il tutto e’ iniziato, con delle proteste contro l’abbattimento di un parco cittadino, qualcosa simile, anche se lontanamente, alle battaglie che da anni si combattono in Italia contro la TAV che minaccia non solo pochi alberi, ma un’intera valle…

Comunque non voglio parlare della TAV o delle proteste in Turchia (non perche’ non mi interessi, anzi, ma, semplicemente perche’ ci sono altri siti dove se ne parla molto meglio!), ma di come i media italiani ne parlano… I manifestanti turchi sono, per tutti, da Il Giornale e Il Fatto Quotidiano, dalla parte del giusto, mentre la Polizia sta sempre e comunque dalla parte del torto. Insomma, tutti i giornali italiani appoggiano le proteste turche con articoli e servizi che esaltano la voglia di liberta’ dei giovani manifestanti turchi. Quando pero’ le proteste si spostano a casa nostra la musica cambia… Pensiamo, appunto, alle proteste contro la TAV…

Per Il Giornale, ad esempio, i manifestanti NoTAV sono dei criminali senza se e senza ma che minacciano addirittura gli operai che lavorano al cantiere della TAV, mentre per Il Fatto Quotidiano i manifestanti sono dei convinti pacifisti dove, pero’, talvolta si infiltrano frange violente.

NoTAV-Istanbul

Strano questo fenomeno, vero? Era lo stesso che rendeva le proteste greche o spagnole contro l’austerity delle “proteste legittime” e gli scontri che avvenivano a Roma degli “atti violenti di giovani disadattati”… Ma perche’? Quale e’ il motivo che spinge i giornalisti italiani a fare un lavoro cosi’ di merda? Io la risposta non la conosco, ovviamente, ma una possibilita’ potrebbe essere il voler mantenere l’opinione pubblica italiana calma, rassicurarla facendole credere che, nonostante tutto, in Italia si sta bene e che in altri paesi, come la Turchia, la Grecia, la Spagna, la popolazione sta cosi’ a pezzi che ha tutte le  ragioni per manifestare e anche per lanciare un paio di molotov…

E in fin dei conti li capisco, cosa succederebbe se questo articolo di Repubblica, ad esempio, parlasse con gli stessi toni delle proteste NoTav… Proviamo a fare un esercizio di immaginazione:

Val di Susa, altra notte di scontri.
A fuoco le sedi dei partiti del Governo
Moltov contro gli uffici del PD del premier Letta. Il bilancio parla di 1.700 persone arrestate e di 480 feriti nella sola Chiomonte.”Morte cerebrale” di un giovane colpito da un colpo d’arma da fuoco durante le proteste anti-governative a Torino

Val si Susa – Terza notte di scontri in Val di Susa fra i poliziotti anti-sommossa e i manifestanti che hanno dato fuoco ad alcuni uffici del PD e del PDL del premier Letta. Le proteste vanno avanti da diversi giorni dopo l’annuncio del governo di voler distruggere gli alberi della Val di Susa per far posto ad un tunnel che servira’ per la TAV. Intanto proprio oggi i medici hanno dichiarato la “morte cerebrale” di un giovane colpito da un colpo d’arma da fuoco alla testa durante le proteste anti-governative a Torino. Lo ha riferito il segretario generale della Fondazione Italiana dei diritti umani. “Il giovane si chiama Gennaro Esposito, è stato raggiunto da un colpo di pistola alla testa, è in agonia e i medici hanno dichiarato la morte cerebrale”, ha spiegato.

La situazione sembra essere tornata alla calma nelle prime ore di stamane dopo una notte di proteste e violenze in diverse città. A Milano, i manifestanti hanno lanciato bombe molotov negli uffici del partito PD provocando piccoli incendi. A Roma, sono state danneggiate le fermate dei bus e diverse strade dove i manifestanti hanno letteralmente strappato i segnali stradali per costruire barricate. Sempre nella notte, le strade intorno all’ufficio del premier Letta sono state isolate mentre i poliziotti hanno usato gas lacrimogeni per respingere l’avanzata dei manifestanti.

Stando all’ultimo bilancio diffuso dal ministro dell’interno, sono oltre 1.700 Le persone arrestate in tre giorni di proteste in 67 città del paese, sebbene molte di loro siano già state rilasciate, mentre sono stati contati 58 feriti tra i civili e altri 115 tra le forze di sicurezza. Secondo Emergency, sono 484 i manifestanti soccorsi negli ospedali di Torino da venerdì scorso, quando sono iniziate le proteste. Il governo ha annunciato sabato che il progetto di sviluppo della TAV andrà avanti. Ieri, Letta ha rinnovato il suo appello a mettere fine alle proteste: “se amate questo paese, se amate la Val di Susa, non cadete in questi giochi”.

Beh, cosa succederebbe? Forse l’opinione pubblica smetterebbe di vedere i manifestanti che si oppongono alla TAV come dei criminali e incomincerebbero a vederli per quello che sono: persone che si battono per il loro futuro e per difendere la loro terra… No, effetivamente sarebbe troppo pericoloso per un paese come l’Italia… Sarebbe troppo VERO…

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