Partiamo da una certezza: a me Caserta piace, e’ dove ho vissuto la maggior parte della mia vita, dove ho frequentato le scuole medie e superiori, dove ho trascorso la mia adolescenza, insomma, e’ quella che io chiamo CASA. Certo, ci sono 1000 difetti, me ne sono andato via per quelli, ma e’ stata e rimarra’ sempre CASA.
Detto questo, pero’, rimango sempre sconvolto dal feroce distacco dalla realtà che la città di Caserta (e molti dei suoi abitanti) hanno, un distacco dalla realtà che mi ricorda molto quello di cui vengono accusati i nostri (anzi VOSTRI) politici, ovvero il non rendersi conto di cosa succede nel mondo, il non rendersi conto di quali sono i veri problemi e una delle cose che più mi ha fatto rabbrividire e’ stata la candidatura di Caserta a “Capitale Europea della Cultura 2019”. Per fortuna l’Unione Europea ha avuto il buon senso di scartare la candidatura e andare avanti con altre candidate cosi’ ci siamo risparmiati l’ennesima sagra del ridicolo Casertano, ma mi ha incuriosito cosi’ tanto questa buffonata che non posso fare a meno di perderci un poco di tempo…
Dal sito ufficiale della Commissione Europea che si occupa delle candidature riprendo lo scopo di questa iniziativa:
The European Capitals of Culture initiative was set up to:
– highlight the richness and diversity of European cultures
– celebrate the cultural ties that link Europeans together
– bring people from different European countries into contact with each other’s culture and promote mutual understanding
– foster a feeling of European citizenship.
In addition, studies have shown that the event is a valuable opportunity to:
– regenerate cities
– raise their international profile and enhance their image in the eyes of their own inhabitants
– give new vitality to their cultural life
– raise their international profile, boost tourism and enhance their image in the eyes of their own inhabitants.
Tradotto:
L’iniziativa della nomina delle Capitali Europee della Cultura è stata istituita allo scopo di:
– Evidenziare la ricchezza e la diversità delle culture europee
– Celebrare i legami culturali che uniscono gli europei
– Portare le persone provenienti da diversi paesi europei, in contatto con la cultura di ciascuno e promuovere la comprensione reciproca
– Favorire un sentimento di cittadinanza europea.
Inoltre, alcuni studi hanno dimostrato che l’evento è un’occasione preziosa per:
– Rigenerare le città
– Aumentare il profilo internazionale e migliorare l’immagine della citta’ agli occhi dei propri abitanti
– Dare nuova vitalità alla vita culturale della citta’
– Aumentare il profilo internazionale, promuovere il turismo e migliorare l’immagine agli occhi dei propri abitanti.
Partendo da questi criteri si capisce che non c’e’ bisogno, necessariamente, di una grande città per essere nominati, basta, semplicemente, essere una città decente ed essere disposti a mettersi un poco in gioco. Che problema c’e’ allora? Beh, che Caserta in questi anni su tutto ha lavorato tranne che sulla cultura e sarebbe stato uno scandalo se fosse stata nominata e che, anzi, e’ uno scandalo già solo il fatto che qualcuno abbia pensato di supportare una sua candidatura… Certo, sarebbe stata un’occasione per aumentare il prestigio della città, ma di tutte le città’ che se lo meritano, Caserta e’ sicuramente l’ultima!
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